Nel mondo dell’elettronica, per ovviare a problemi che possono riguardare direttamente l’avviamento meccanico ed elettrico delle varie apparecchiature e dei più disparati strumenti, è stato ideato un sistema integrato che permette di ridurre la corrente di avviamento per poi erogarla in flusso controllato e crescente. Questi strumenti si definiscono avviatori statici elettronici e sul mercato li possiamo trovare con il nome di
soft start sia per motori asincroni che tradizionali.
L’aspetto che costituisce il vero vantaggio nell’impiego dei soft start per motori asincroni e non riguarda innanzitutto la programmabilità, in quanto grazie ad essi siamo in gradi di poter settare nelle impostazioni dello strumento vari parametri come:
* Corrente di avviamento;
* Coppia;
* Tempo di avviamento dello strumento.
Pertanto vista la flessibilità dei parametri con cui si può perfezionare il setting di avviamento, i nostri soft start per motori asincroni ci permettono di godere di vantaggi significativi quali:
* Alimentazione graduale;
* Avviamento lineare;
* Riduzione sensibile delle sollecitazioni elettriche;
* Minime sollecitazioni meccaniche.
Quindi da questa analisi risulta comprensibile come il loro impiego possa sicuramente migliorare le qualità e le prestazioni degli strumenti ai quali i soft start sono accoppiati; tuttavia, dove li possiamo trovare? Sembra strano ma questi avviatori statici elettronici hanno una diffusione incredibile, infatti li possiamo trovare in compressori, ventilatori, sistemi semoventi come nastri trasportatori, gru ed infine nelle elettropompe.